Stefania Paone

È Professore Associato di Storia dell’arte medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, dove ha ricoperto il ruolo di Ricercatore a tempo indeterminato dal 2011 al 2018. Dopo la laurea in Lettere presso l’Università di Chieti nel 2001, è stata ammessa alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte Medievale e Moderna della Sapienza Università di Roma e ha frequentato un Master di Specializzazione per il Restauro, la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense, Istituto Ecclesia Mater. Presso l’Università di Chieti, ha vinto la borsa di Dottorato in Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea, nel 2008 ha conseguito il titolo discutendo una tesi dal titolo “La pittura del Trecento e del primo Quattrocento nell’aquilano”; nel 2008-2010 è stata titolare di un assegno di ricerca sulla “Pittura rinnovata in area adriatica” nel settore scientifico disciplinare di Storia dell’arte medievale. È stata membro di comitati scientifici di mostre e convegni, fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato Internazionale di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e del comitato scientifico di “Rivista d’arte”. Ha svolto ricerche, partecipato a convegni e pubblicato studi sulla produzione artistica dell’età angioina e durazzesca, con particolare attenzione alla pittura, all’iconografia e alla committenza in Italia centro-meridionale. Sull’Abruzzo medievale ha pubblicato diversi saggi e le monografie L’Aquila, magnifica citade. Pittura gotica e tardogotica a L’Aquila e nel suo territorio, Roma, Campisano Editore 2009, che ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria del Premio Internazionale Ascoli Piceno e (con Alessandro Tomei) La pittura medievale nell’Abruzzo aquilano, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2010. Alla Calabria angioina ha dedicato la monografia Santa Maria della Consolazione. Un cantiere gotico in Calabria, Roma, Campisano Editore, 2014. Le ricerche più recenti riguardano la scultura gotica in Calabria, il monachesimo femminile e il ritratto nell’opera di Giotto.