Jean-Baptiste Porion

Nato nel 1899 al Pas-de-Calais, il giovane Maximilien Porion, al completamento degli studi in chimica, divenne monaco certosino alla Valsainte col nome di JeanBaptiste. Dopo essere stato Vicario in quella Certosa, ricoprì la carica di Procuratore Generale dell’Ordine Certosino a Roma dal 1946 fino al 1985, per poi fare ritorno a La Valsainte dove nel 1987 morì. La sua levatura intellettuale e spirituale lo fece entrare in contatto con notevoli personalità della cultura cattolica come: Stanislas Fumet (1896-1983), Jacques Maritain (1882-1973) e il cardinale Charles Journet (1891- 1975). La sua immensa erudizione gli consentì di parlare e leggere diciotto lingue, alcune delle quali, come il sanscrito e il cinese classico, imparate per leggere e tradurre testi antichi induisti e taoisti. Considerato come il maggiore
studioso della spiritualità renano-fiamminga, tradusse le lettere e le poesie di Hadewijch d’Anversa mistica del XIII secolo. È noto soprattutto per le sue opere Trinité et vie surnaturelle e Amour et silence.

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