Grazia Furferi

Nata a Brancaleone (Reggio Calabria), abita e lavora in Toscana. Laureata in Storia all’Università di Firenze, collabora con l’Istituto per l’Arte e il Restauro “Palazzo Spinelli” e con altri Enti, partecipando a convegni e missioni internazionali di carattere culturale, umanitario e professionale. Docente di Turismo Culturale ed esperta di progettazione di itinerari eno-gastronomici, è autrice di saggi di cultura popolare calabrese apparsi in varie riviste, tra cui Polimnia e Marginalia. Il suo “Paleocucina in Aspromonte” è inserito nell’Antologia “Terra e Scrittura, Voci dalla Cultura Calabrese”, Firenze 2003. Nel 2012 ha ricevuto l’8° Premio Nazionale “Ippolito Cavalcanti” di Buonvicino (Cosenza). Ha pubblicato: Miele e parole, coautore padre Ignazio Marino Ceccarelli, Edizioni Modica, Pavia 1998; Oro in tavola, Edizioni Paideia, Firenze 2003; Luna lunella, Lepisma, Roma 2007; La cucina calabrese, Rubbettino, Soveria Mannelli 2011. Opera costantemente a favore della conservazione delle tradizioni meridionali, anche con l’Associazione Amici della Cucina Calabrese che presiede fin dal 1998.

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