Francesca Schepis
Francesca Schepis (1977), architetto, RtdB in CEAR-09/A – Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento Architettura e Design di Reggio Calabria. Svolge, con continuità, attività didattica e di ricerca universitaria dal 2003. Ph.D nel 2009 con la tesi Il Massiccio del Monte Bianco di Violett-le-Duc e l’Etna. Iconografia come progetto. Assegnista di ricerca nel 2011 per il PRIN 2008 – Rigenerazione di tracciati e di tessuti urbani marginali; negli anni 2014-’15 e 2016-’17 per la ricerca PARCO – Osservatorio sulle politiche abitative; negli anni 2019-’22 su POR 2014-2020 con il programma TECNICHE E FORME DELL’ENERGIA. Abitare sostenibile in Calabria. Responsabile scientifico di sede del Seminario itinerante di progettazione VILLARS. Attualmente coinvolta nelle ricerche PRIN PNRR 2022 – Confiscated Assets in Transition. From the Anti-city to the Third Heritage e PON Ricerca e Innovazione 2014-2020-GENESIS_GEstioNE del rischio SISmico per la valorizzazione turistica dei centri storici del Mezzogiorno. Alla ricerca teorica unisce una costante pratica del progetto di architettura. Tutor e supervisor in diverse SummerSchool internazionali e Workshop di progettazione, partecipa a Concorsi nazionali e internazionali, pubblicati e presentati in mostre di architettura. Nel 2020 riceve il Premio In/Arch – ANCE Calabria per la realizzazione di un Centro spirituale a Cosenza. Per i tipi di Tararà, nella collana “di monte in monte”, ha recentemente curato la prima traduzione in italiano de Il massiccio del Monte Bianco di Viollet-le-Duc.